È la prima causa di morte per malattie infettive in Occidente, che colpisce 4 milioni di Europei e che in Italia ancora oggi uccide oltre 11.000 persone ogni anno: ecco tutto quello che c’è da sapere e come prevenire la polmonite in 6 mosse.

Un recente sondaggio, realizzato da Astraricerche, ha fatto il punto sulla consapevolezza degli italiani in fatto di prevenzione. Negli ultimi anni, tra il 2015 e il 2017, sono aumentati i cittadini che conoscono il vaccino contro la polmonite (+12,8%, che arriva la +19% tra gli ultrasessantenni), ma ancora oggi solo una persona su 3 pensa che la prevenzione passi attraverso la vaccinazione. Inoltre, tra i non vaccinati, solo il 38,5% degli over 60 intende farlo. Eppure, proprio il 96% dei decessi per polmonite si registra tra i malati con oltre 65 anni di età.

La polmonite è un’infiammazione del tessuto polmonare causata da un virus o più spesso (9 volte su 10) da un batterio, che può diffondersi in maniera incontrollabile su individui debilitati (anziani, disabili, ma anche alcolisti o chi soffre di insufficienza renale). I sintomi? Febbre, brividi, dolori al petto, dispnea, tosse, catarro, cianosi, astenia e mancanza d’appetito.

Durante l’inverno, per via dell’influenza, si è più a rischio di infezioni dalle forma multiresistenti, perché l’equilibrio tra ospite e batteri è già alterato. Ma come prevenire la polmonite? La prevenzione della polmonite prevede precauzioni a loro modo semplici e banali, ma che sono le più efficaci. I consulenti del Centro San Camillo di Bari hanno individuato 6 mosse fondamentali.

  1. Il vaccino è la prima strategia da mettere in atto contro la polmonite, specialmente nei soggetti più a rischio. La vaccinazione contro l’infezione da pneumococco, fra le più comuni cause di polmoniti, è disponibile e può essere abbinata a quella antinfluenzale. Disponibile gratuitamente nella prima infanzia, è consigliata ad anziani, a chi soffre di patologie croniche, agli immunodepressi, a chi è affetto da BPCO, HIV o diabete e al personale sanitario
  2. Lavare le mani con regolarità, specialmente prima di mangiare e appena rientrati in casa
  3. Coprire la bocca in caso di tosse e il naso in caso starnuto
  4. Non lasciare in giro fazzoletti usati e non riutilizzarli, preferendo quelli usa e getta
  5. Valutare con il medico di famiglia o uno specialista la possibilità di vaccinarsi contro l’influenza
  6. Proteggere le difese immunitarie con uno stile di vita sano, astenendosi dal fumo e dall’alcol in eccesso

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– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
– Tel. 080.914.64.94      
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