Ortopedia del Centro San Camillo – Poliambulatorio Bari Dott. Antonio Panella

I dolori articolari possono colpire chiunque, senza limiti di età, sesso o stile di vita, e insorgere per le cause più svariate. Scientificamente si parla di artralgia: vediamo come si manifesta e quali sono i trattamenti più efficaci per prendersi cura delle proprie articolazioni.

Le articolazioni sono strutture che permettono il movimento di braccia, gambe, piedi e mani. All’interno di ogni capsula articolare si incontrano due o più capi ossei protetti da un complicato sistema di cartilagini, tendini e legamenti;  le articolazioni sono dunque molto resistenti ma allo stesso tempo molto delicate.

L’artralgia, termine medico che indica il dolore articolare, non è una vera e propria patologia, ma un campanello di allarme, il sintomo che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe nelle nostre articolazioni.

I dolori articolari possono presentarsi in mani, gambe, braccia, piedi, ginocchia, anche e schiena e possono essere accompagnati da prurito, rossore e gonfiore.

Cause dei dolori articolari dolori articolari mani braccia anca

Il corretto funzionamento articolare può essere influenzato da molti fattori,  a partire dalle semplici cattive abitudini.  Le cause scatenanti l’artralgia possono essere divise in due grandi categorie: fattori fisiologici e fattori patologici.

FATTORI FISIOLOGICI

I fattori fisiologici sono legati al sesso, all’età e alle condizioni fisiche generali. In genere questi fattori dipendono dallo stile di vita ma possono anche coincidere con determinati momenti della vita, come ad esempio una gravidanza.

I più comuni fattori fisiologici all’origine delle artralgie sono l’invecchiamento e il naturale processo di usura articolare ma ne esistono molti altri che possono colpire ogni età. Vediamo insieme quali sono e come agiscono sulle articolazioni.

Stress. L’irrigidimento muscolare da stress è causato dalla produzione della noradrenalina, un ormone che attiva il sistema muscolare. La tensione eccessiva affatica i muscoli che non riescono a dare il dovuto sostegno all’articolazione.

Menopausa. Durante la menopausa i dolori articolari sono causati da scompensi a livello ormonale. Lo squilibrio tra estrogeni e progesterone produce un irrigidimento dei tessuti molli che circondano le articolazioni causando difficoltà nel movimento e dolore.

Gravidanza. Durante gli ultimi mesi della gravidanza, e spesso anche qualche mese dopo il parto, è possibile gravidanza dolori articolarisoffrire di dolori articolari causati dall’aumento di peso e dai cambiamenti scheletrici.

Sedentarietà. Fare poco movimento causa un indebolimento muscolare che comporta un minor sostegno dell’articolazione. Inoltre nelle articolazioni poco movimentate diminuisce il liquido sinoviale, lubrificante naturale, con possibile comparsa di dolore e rigidità.

Sindrome premestruale. Lo scompenso ormonale che si verifica durante la fase premestruale sembra essere uno dei maggiori indiziati tra i fattori scatenanti dei dolori articolari.

Traumi sportivi. I dolori muscolari e articolari possono essere la conseguenza di un allenamento eccessivo. Il quadro dei traumi sportivi è molto ampio e alcuni di questi possono sfociare anche in situazioni patologiche come strappi muscolari e distorsioni.

FATTORI PATOLOGICI

Le patologie più comuni, causa dei dolori articolari, sono le malattie a carico del sistema muscolo scheletrico come gotta, artrite, osteoporosi e fibromialgie. Le artropatie possono essere anche il sintomo di infezioni virali, malanni di stagione, alterazioni del sistema immunitario.

Ecco alcune cause di origine patologica che possono scatenare dolori articolari.

Obesità. Il dolore è causato dal carico eccessivo a cui è sottoposta l’articolazione. A risentirne maggiormente sono le  articolazioni degli arti inferiori (anca, ginocchio e caviglia) che sopportano il doppio del reale peso corporeo. dolori articolari obesità donna

Influenza. I dolori articolari e muscolari sono uno dei sintomi più comuni degli stati influenzali e sono causati da infiammazioni provocate dallo squilibrio tra acqua e sali minerali all’interno dell’organismo.8

Infezioni virali. Durante un’infezione virale, le difese immunitarie dell’organismo sono impegnate a debellare il virus e questo va a scapito del resto del sistema provocando spossatezza e dolori articolari.9

Celiachia. Individuare un’intolleranza al glutine non è cosa semplice ma tra i tanti sintomi che la contraddistinguono troviamo dolori muscolari, dolori articolari e instabilità degli arti inferiori che si presentano in modo improvviso e repentino.0

Psoriasi. La particolare forma di psoriasi che colpisce le articolazioni si definisce artrite psoriasica. In genere si manifesta successivamente alla forma cutanea e i principali sintomi sono proprio gonfiore e artralgia.

Patologie reumatiche. Le patologie di origine reumatica sono tra le cause principali di dolori alle articolazioni. In italia le più diffuse sono artrosi, artrite reumatoide, spondiliti, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia, sindrome di Sjogren, patologia autoimmune in gravidanza, vasculiti e altre malattie più rare.

Terapie conservative per l’artralgia

Il primo passo per combattere il dolore articolare è rivolgersi al proprio medico curante che, se necessario, consiglierà una visita specialistica. L’ortopedico, a seguito di esami specifici, potrà individuare la causa principale e consigliare la terapia più adeguata.

Nel frattempo, per tenere a bada i dolori articolari, attuare una serie di comportamenti finalizzati a migliorare la salute delle articolazioni:

Mantenere una buona postura. Gli errori posturali sono infatti tra i principali indiziati quando insorgono fastidi dolori articolari postura correttaarticolari. Se si assume una posizione scorretta le articolazioni, per garantire la movimentazione del corpo, si adattano in posizioni innaturali che nel lungo periodo, oltre al dolore, possono far insorgere patologie da usura come artrite e artrosi.

Consumare cibi dalle proprietà antinfiammatorie come frutta secca e alimenti ricchi di Omega 3, permettendo di ridurre l’infiammazione e alleviare la sintomatologia.

Una passeggiata da 30 minuti. Mantenere uno stile di vita attivo assicura la mobilità articolare, rinforza i muscoli e aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo evitando di sovraccaricare o indebolire le articolazioni.

Per contrastare i dolori articolari dovuti a contratture muscolari o fase mestruale utilizzate la borsa dell’acqua calda. Anche coloro che soffrono di artrosi possono trarre beneficio dall’effetto vasodilatatore del calore.

Quando invece è in corso una forma infiammatoria, come nel caso di artriti, traumi o sforzi articolari eccessivi, è da preferire la borsa del ghiaccio. Il freddo, grazie alla sua capacità di vasocostrizione ha un’azione benefica, diminuendo gonfiore e infiammazione.

Dolori articolari e chirurgia ortopedica

Quando il dolore articolare è localizzato in una parte ben precisa (es. anca o ginocchio) e, dopo un’accurata diagnosi medica, risulta essere strettamente correlato ad una patologia degenerativa, come ad esempio l’artrosi, allora si può considerare il ricorso alla chirurgia.

La chirurgia ortopedica contemporanea offre diverse soluzioni per risolvere le varie patologie articolari. Dalle classiche infiltrazioni di acido ialuronico per arrivare ai più innovativi innesti di cellule staminali fino alle nuove frontiere della chirurgia protesica mini-invasiva.

LE CURE

Solitamente si prescrivono farmaci sintomatici che migliorano il dolore, quindi gli antidolorifici e se è presente l’infiammazione anche anti infiammatori: entrambi vanno comunque assunti solo se necessari e dopo aver consultato il medico (attenzione ai possibili effetti collaterali a stomaco, reni e cuore).

Efficaci anche i cicli di infiltrazioni (per trasportare i farmaci direttamente nell’articolazione malata) a base di acido ialuronico e corticosteroidi: l’acido ialuronico aiuta a controllare dolore e infiammazione per alcuni mesi, mentre il cortisone invece viene usato solitamente per tamponare le situazioni più complicate.

Anche le iniezioni di superossido dismutasi (SOD) danno sollievo alla rigidità, al dolore e al gonfiore delle articolazioni provocato dall’artrite. Il superossido dismutasi appartiene a un gruppo di enzimi che si trovano principalmente nei fluidi all’interno delle cellule, dove svolgono un ruolo protettivo dai danni causati dai radicali liberi.

Per migliorare la situazione si può anche ricorrere alla fisioterapia e a terapie fisiche come gli ultrasuoni e la ionoforesi per  tenere sotto controllo i sintomi.

Svolgere una moderata attività fisica aiuta a mantenere attive le articolazioni. Gli sport più indicati sono quelli dolci che non prevedono grossi sforzi, solo per rafforzare il tono muscolare e quello tendineo.

Un’ora di camminata, vale a dire circa seimila passi al giorno : sarebbe questo il segreto per ridurre i rischi di soffrire di osteoartrite, la più diffusa forma di artrite, che consiste nella degenerazione della cartilagine delle articolazioni (la più comune interessa il ginocchio). Solo durante la fase acuta della malattia, quando il dolore è molto forte, è utile stare fermi. Passato il momento critico, l’immobilità può peggiorare la situazione.

La cosa migliore sarebbe praticare ginnastiche dolci come lo stretching, yoga, nuoto, etc.

Inoltre è essenziale anche adottare una postura corretta e  tenere sotto controllo il proprio peso.

E’ importante anche evitare il fumo : la nicotina priva i tessuti di ossigeno e anche le ossa e la cartilagine si deteriorano prima. E’ consigliabile inoltre aumentare il consumo di cibi ricchi di vitamina C e D.

LE INFILTRAZIONI DI ACIDO IALURONICO

Le infiltrazioni di acido ialuronico sono utilizzate nel trattamento conservativo dell’artrosi. Questa tecnica, sperimentata per la prima volta all’inizio degli anni ’70, prevede l’iniezione intra-articolare di sodio ialuronato. Studi internazionali e ampie casistiche hanno confermato l’efficacia delle infiltrazioni di acido ialuronico, soprattutto nel trattamento della gonartrosi (artrosi del ginocchio) e della coxoartrosi (artrosi dell’anca).

L’iniezione intra-articolare di acido ialuronico è nota anche come viscosupplementazione, in riferimento alle proprietà visco-elastiche di questa sostanza.

Benefici ed Efficacia  dolori articolari infiltrazioni

L’acido ialuronico è un polisaccaride, un componente importante del liquido sinoviale, che contribuisce a lubrificare l’articolazione e ad attutire gli stress meccanici (funzione lubrificante ed ammortizzante). Inoltre, protegge la cartilagine dalla penetrazione di cellule infiammatorie e dagli enzimi litici che la degradano.

Nei pazienti affetti da artrosi è possibile osservare – tra l’altro – anche una diminuzione delle proprietà viscoelastiche del liquido sinoviale, associata ad una riduzione della sintesi e del peso molecolare dell’acido ialuronico intra-articolare. Da qui, il razionale d’uso delle infiltrazioni di acido ialuronico direttamente nell’articolazione artrosica, alle quali vengono ascritti benefici come:

  –  attenuazione del dolore, miglioramento della mobilità articolare e prevenzione del degrado cartilagineo con miglioramento delle attività di vita quotidiana

  –  effetto antinfiammatorio, con riduzione del versamento intra-articolare

 –   ricostruzione dello strato amorfo superficiale della cartilagine

  –  aumento della densità dei condrociti (cellule della cartilagine)

  –  efficacia clinica per almeno 6 mesi – 1 anno dopo il ciclo di infiltrazioni

Posologia ed Effetti collaterali

Per il trattamento con infiltrazioni di acido ialuronico non esistono degli schemi terapeutici standard; in generale, si utilizzano infiltrazioni di 20 mg di acido ialuronico ogni 7 giorni per cinque settimane, da ripetere almeno due volte all’anno. Subito dopo l’infiltrazione il paziente può essere sottoposto ad esercizio terapeutico.

Se effettuate nel rispetto delle regole di asepsi (rimozione dei peli, accurata detersione e disinfezione della cute, sostituzione dell’ago dopo aspirazione del farmaco), le infiltrazioni di acido ialuronico sono sicure e ben tollerate. Nella sede di infiltrazione possono insorgere dolore, gonfiore, sensazione di calore ed arrossamento.

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