Ambulatorio di Medicina Estetica del Centro San Camillo per Diagnosi e Cura degli Inestetismi del volto e del corpo

Visita Specialistica+Biostimolazione+Peeling a 150€ 

Presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari -> 080.914.64.94


  • Rimozione dello strato corneo cutaneo (lo strato più esterno della cute)
  • Rimozione del tappo cheratinico dei comedoni (impurità cutanee, ovvero punti neri e chiusi o punti bianchi con accumulo di cheratina, sebo e batteri all’interno dei follicoli piliferi)
  • Riduzione dell’azione delle ghiandole sebacee
  • Maggiore luminosità della pelle
  • Stimolazione del fisiologico ricambio cellulare
  • Blanda infiammazione del derma sottostante (strato di cute posto sotto l’epidermide), che stimola la produzione di nuovo collagene ed elastina, strutture proteiche che conferiscono elasticità, robustezza e soprattutto giovinezza alla pelle.
  • Graduale ringiovanimento cutaneo
  • Reidratazione della pelle
  • Elasticità di increspature cutanee superficiali e profonde

Queste sono le funzioni principali della biostimolazione associata al peeling a base di acido mandelico.

COSA E’ LA BIOSTIMOLAZIONE?

La biostimolazione è un trattamento medico-estetico, non invasivo, che consiste nello stimolare il derma, la cute e dunque, le cellule esistenti, a riattivare tutti i processi molecolari per la generazione di cute, con un conseguente miglioramento estetico.

IN COSA CONSISTE LA BIOSTIMOLAZIONE? 

La biostimolazione rilascia sottopelle sostanze che producono nuovo collagene e tessuto connettivo, fondamentali per un ringiovanimento del derma.

La procedura migliora quindi il turgore del tessuto cutaneo, contrastando l’azione dei radicali liberi. I principi attivati dalla biostimolazione sono solitamente: aminoacidi e  vitamine, i più efficaci nel combattere e rallentare l’invecchiamento del derma. Le molecole che vengono utilizzate sono assolutamente biodegradabili, non hanno controindicazioni e non sono di origine animale: sono quindi naturali e verranno ben integrate a quelle già presenti nella pelle.

Questo mix di sostanze viene introdotta sotto pelle attraverso l’uso di aghi molto sottili e corti, quindi assolutamente tollerabili.

QUALI SONO LE SOSTANZE BIOSTIMOLANTI USATE?

I tipi di biostimolazione efficaci sono quelli che agiscono direttamente in profondità, stimolando le cellule rigeneratrici cutanee:

  • aminoacidi, fattori di crescita: stimolano direttamente le cellule attivando il loro metabolismo e promuovendo pertanto, una rigenerazione e produzione di nuovo collagene;
  • vitamine, minerali, coenzimi: permettono la sintesi del collagene e il rallentamento dell’invecchiamento della pelle.

COSA E’ IL PEELING CHIMICO?

Risultati immagini per peeling chimico

Il Peeling Chimico è uno dei trattamento più utilizzati di medicina estetica, atto a migliorare l’aspetto della cute di diverse parti del corpo come viso e decoltè, con il risultato di un globale aspetto più giovane.

Infatti, grazie a questo trattamento, è possibile far ringiovanire la cute e favorire, di conseguenza, il ricambio cellulare. Ciò è reso possibile attraverso l’utilizzo di una sostanza chimica che, una volta stesa sulla cute da trattare, agisce come un vero e proprio esfoliante favorendo la rimozione degli strati di pelle più superficiali composti da cellule morte o danneggiate.

COME AGISCE QUESTO TRATTAMENTO?

Il peeling chimico agisce sulla nostra pelle attraverso l’azione di diversi meccanismi:

  • Stimola la rigenerazione cellulare (turnover), andando così ad eliminare ed esfoliare le cellule morte dello strato corneo.
  • Elimina le cellule che si presentano danneggiate o comunque degenerate, che, successivamente, vengono sostituite da cellula epidermiche normali.
  • Elimina il sebo prodotto in eccesso e, di conseguenza, i comedoni. Infatti è in grado di inibire la funzione delle ghiandole sebacee in modo da prevenire la formazione del tappo cheratinico e, di conseguenza, la formazione di ulteriori comedoni.
  • Crea un’infiammazione che è in grado di attivare la produzione di collagene ed elastina. Queste sostanze sono fondamentali per ottenere un effetto rivitalizzante e di ringiovanimento della pelle mediante la stimolazione dei fibroblasti – cellule che si trovano nel derma – in modo che questi possano produrre glicoproteine e soprattutto nuovo collagene, con ristrutturazione della componente fibrosa del derma.

In generale, un trattamento di peeling chimico può agire sia a livello del derma che a livello anche più profondo. Ma, in medicina estetica, è comunque consigliabile sottoporsi a più sedute di peeling superficiali o di media profondità, piuttosto che intervenire direttamente con un peeling profondo.

Il numero di sedute dipende dall’entità del problema e dalla superficie da trattare, mentre, il livello di intensità del peeling è strettamente legato sia all’aggressività delle sostanze utilizzate sia dalla profondità che si intende raggiungere.

COSA E’ POSSIBILE TRATTARE COL PEELING?

Risultati immagini per peeling chimico

I diversi tipi di peeling chimico permettono di poter agire su una vasta gamma di inestetismi cutanei:

  • Cheratosi (alterazione dell’epidermide che, per via dell’inspessimento del tessuto, raggiunge un livello sopraelevato rispetto alla cute circostante) ed invecchiamento cutaneo.
  • Rughe periorali, ossia del contorno labbra
  • Macchie solari e Photoaging: invecchiamento provocato dalla cronica esposizione ai raggi ultravioletti (UV) della luce solare
  • Discromie: ossia presenza di macchie, in zone più o meno ampie della superficie cutanea, di numero ed estensione variabile, più chiare o più scure rispetto alla normale tonalità cromatica della pelle. Tali macchie sono sostanzialmente dovute ad una carenza o ad un eccesso localizzato di melanina. Si parla di ipocromia (o acromia nella sua forma più grave) per le macchie chiare, e di ipercromia per le macchie più scure
  • Cicatrici
  • Acne in fase attiva e cicatriziale
  • Smagliature
  • Dermatite seborroica: è un disturbo che va a colpire il cuoio capelluto e causa prurito, desquamazione, rossore e forfora. A volte la dermatite seborroica può interessare anche il viso, la schiena o altre zone del corpo dove sono maggiormente presenti le ghiandole sebacee. Causa forti disagi e fastidi

QUALE AZIONE HA IL PEELING CHIMICO A BASE DI ACIDO MANDELICO?

Risultati immagini per peeling acido glicolico e mandelico

Come precedentemente detto, per eseguire il peeling chimico è necessario ricorrere all’utilizzo di sostanze chimiche in grado di svolgere le azioni sopra menzionate.

  Acido mandelico

E’ un altro alfa-idrossi acido derivante dalle mandorle, dotato di molecola di maggiori dimensioni rispetto all’acido glicolico, caratteristica che ne riduce la penetrazione e quindi la potenza come agente esfoliante. Agisce in maniera progressiva e uniforme e ciò riduce il rischio di eccessivi bruciori e arrossamenti durante il trattamento. Trova utilizzo soprattutto nel trattamento contro l’acne giovanile.

L’azione peeling superficiale e l’assenza di fotosensibilizzazione della cute trattata, sono i due punti di forza dell’acido mandelico: quindi può essere praticato in ogni stagione con le opportune precauzioni. D’altra parte, la lieve azione esfoliante ne limita l’efficacia e per questo, è molto indicato in associazione ad altre sostanze, siano essi agenti usati per il peeling o sostanze di altro genere (es. antiossidanti, depigmentanti ecc.). In tal modo l’azione esfoliante diviene più spinta e più rapida, consentendo di ridurre tempi di applicazione, concentrazioni e anche gli effetti collaterali.

In commercio, a disposizione dei medici di medicina estetica, si trovano Risultati immagini per medico estetico donnanumerose preparazioni contenenti acido mandelico in varie percentuali d’uso, in genere dal 40% al 60%, o da solo o in associazione a sostanze attive specifiche per l’inestetismo da trattare. Tra queste sostanze attive ritroviamo:

  • Acido azelaico come anti-acne, seboregolatore, schiarente ed antiaging (anti-età ossia ritardo dell’invecchiamento cutaneo)
  • Acido kojico e Arbutina come schiarenti
  • Vitamina C come schiarente ed antiaging
  • Retinoidi come antiaging, schiarenti ed anti-acne
  • Acido tiomalico come schiarente

L’acido mandelico è un’alternativa esfoliante utilizzabile tutto l’anno. Tuttavia, essendo un acido meno aggressivo rispetto all’acido glicolico, risulta meno performante per problemi estetici molto forti.

 

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