Ambulatorio di Otorinolaringoiatria del Centro San Camillo per la cura dei Disturbi dell’Udito e del Sistema Vestibolare di Adulti e Bambini
- Disorientamento
- Testa vuota o pesante
- Instabilità e senso di galleggiamento
- Barcollamento
- Riduzione della vista e della capacità di focalizzare
- Dolori cervicali
- Nausea e vomito
- Ansia, paura e panico
Questi rappresentano i sintomi più comuni delle vertigini.
Cura le vertigini con il Dott. Michele Palermo
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Presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari -> 080.914.64.94
COSA SONO LE VERTIGINI?
I sintomi determinati dalle patologie del sistema dell’equilibrio del nostro organismo, vengono generalmente indicati con il termine di vertigine. La vertigine è una sensazione rotatoria ed una illusione spiacevole di movimento del corpo o dello spazio che ci circonda dovuta a stimolazioni vestibolari (ossia di parte dell’orecchio interno) in eccesso o in conflitto tra loro.
- Nelle forme acute monolaterali la sintomatologia è caratterizzata da vertigine oggettiva (il paziente vede ruotare l’ambiente intorno a sè) di tipo improvvisa, violenta, associata a nausea e/o vomito, senza sintomatologia uditiva associata.
- Nelle forme progressive monolaterali non si ha, nel loro decorso, una violenta vertigine, ma un quadro sintomatologico caratterizzato essenzialmente da instabilità e vertigine soggettiva (il paziente si sente ruotare ma l’ambiente è fermo).
- Nelle forme bilaterali si riscontrano, oltre ai sintomi tipici delle forme monolaterali, sensazioni di oscillazione del campo visivo (oscillopsia): di solito le forme acute, seppur rare, non si presentano con la comparsa di una vertigine oggettiva rotatoria come nelle forme monolaterali, ma provocano instabilità e oscillopsia che aumentano in ambienti poco illuminati e/o al buio.
- Nella prima fase, si valutano i “segni spontanei” della vertigine mediante degli occhiali particolari da far indossare al paziente: il medico sposta la testa del paziente sul lettino per identificare in quali posizioni compaiano particolari movimenti oculari denominati “nistagmo”. A seconda della posizione in cui si osserva la presenza di questi movimenti, ed anche in base alla loro tipologia, il medico è in grado di identificare la sede della patologia.
- Nella seconda fase, non sempre necessaria, si stimola l’orecchio del paziente con acqua a diverse temperature per valutare la funzionalità dei labirinti vestibolari. Ponendo acqua calda o fredda all’interno del condotto uditivo, infatti, è possibile “attivare” la porzione dell’orecchio coinvolta nella gestione dell’equilibrio. Nei soggetti normali i due orecchi mostrano risposte analoghe alla stimolazione mentre in soggetti malati si possono evidenziare risposte difformi tra l’uno e l’altro orecchio.
QUALI SONO LE CAUSE DELLE VERTIGINI?
Il motivo fondamentale per lo scatenamento delle vertigini, ossia di queste sensazioni illusorie di movimento, è rappresentato dalla non congruità tra i segnali visivi, del vestibolo e della propriocezione, ossia della capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio. O meglio vi è una non congruità tra gli input sensoriali (segnali visivi, acustici ecc.) e gli schemi di movimento precedentemente memorizzati e resi familiari.
La vertigine si scatena allora quando vi è un disaccoppiamento tra ciò che è previsto e ciò che realmente accade, e ciò può avvenire per un segnale che eccede o per una lesione nei sistemi che processano i segnali di movimento.
♦ Cause forme di vertigini monolaterali (potenzialmente bilaterali):
- Congenita, ossia già presente dalla nascita
- Flogistica (di natura infiammatoria): otite virale, batterica, micotica
- Autoimmune: Malattia di Menière caratterizzata da crisi di vertigine rotatoria, acufeni soggettivi (percezione uditiva non organizzata in assenza di qualunque sorgente sonora), ipoacusia neurosensoriale (riduzione dell’udito per disfunzione dell’orecchio interno), fullness (termine inglese generalmente tradotto in italiano come ovattamento, sebbene nell’uso clinico si preferisca parlare di senso di pressione e/o chiusura dell’orecchio, non obbligatoriamente accompagnato a riduzione dell’udito).
- Vascolare: emorragie, aneurismi, deficit del micro-macro-circolo ecc.
- Traumatica: fistola perilinfatica (apertura anormale tra l’orecchio medio pieno d’aria e l’orecchio interno pieno di fluido); commozione labirintica (sofferenza del labirinto dell’orecchio interno dovuta a traumi del capo, che può essere isolata od associata a commozione cerebrale); complicanze chirurgiche; Vertigine Posizionale Parossistica Benigna ecc.
- Tossica: dovuta a farmaci, alimenti, droghe
- Tumorale
- Ipoacusia (sordità) improvvisa non dovuta a cause esterne note
- Otosclerosi: patologia che colpisce la staffa, uno dei tre piccoli ossicini situati nell’orecchio medio
♦ Cause forme di vertigini bilaterali:
- Malattia ossea di Paget: malattia metabolica dell’osso
- Malformazioni congenite
- Meningite
- Neoplasie
- Polineuropatie
♦ Cause della Vertigine Posizionale Parossistica Benigna (VPBB)
- Spostamento degli otoliti (strutture dell’orecchio interno che controllano il movimento della testa, la posizione della testa rispetto alla gravità e ci rendono sensibili alla gravità), che causano questo tipo di vertigini.
COME SI CURANO LE VERTIGINI?
♦ Vertigini di origine centrale e periferica
In tal caso ci si avvale esclusivamente della terapia farmacologica: questa consiste nella somministrazione di farmaci ad azione centrale oppure periferica oppure mista, a seconda della causa specifica della vertigine.
Cura le Vertigini con il Dott. Michele Palermo
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Prenotazioni:
– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
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