Ambulatorio di Psichiatria del Centro San Camillo per la cura dei Disturbi Psicologici


  • Battito cardiaco accelerato (tachicardia)
  • Vampate di calore
  • Sudorazione
  • Vertigini/capogiri
  • Tremori sino a grandi scosse
  • Difficoltà nel respirare
  • Sensazione di “testa leggera” o di svenimento
  • Nausea
  • Dolori addominali e diarrea
  • Irrequietezza
  • Irritabilità
  • Insonnia
  • Difficoltà a concentrarsi
  • Vuoti di memoria
  • Affaticabilità
  • Dolori muscolari

Questi i sintomi più comuni con cui si manifesta l’ansia.

Cura l’ansia con il Dott. Maurizio La Pesa

Visita Specialistica + Terapia a 80€  

Presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari -> 080.914.64.94

COS’E’ L’ANSIA? 

Risultati immagini per ansiaL’ansia è un’emozione caratterizzata da sensazioni di tensione, minaccia, preoccupazioni che si riversano a livello fisico.
Le persone con disturbi d’ansia solitamente presentano pensieri ricorrenti circa eventi futuri considerati come minacciosi e, per tal motivo, tendono ad evitare alcune situazioni come tentativo di gestire (o non affrontare) le loro preoccupazioni. La sensazione vissuta da chi ne soffre è solitamente di disagio, di idea di costrizione, di imbarazzo e di incertezza sul futuro.
E’ importante però distinguere tra:
  • ansia come sentimento o esperienza, fisiologica e non patologica
  • disturbo d’ansia patologico

L’ansia è infatti, considerata una condizione fisiopsicologica utile nel proteggerci dai rischi e nel mantenere uno stato di allerta.

Quando però l’attivazione dello stato d’ansia diviene eccessiva e soprattutto quando non è motivata da un reale stato di allerta, si incorre in un disordine o disturbo d’ansia che può determinare problematiche nella vita quotidiana di chi ne soffre. In tal caso, l‘intensità, la durata e la frequenza dell’ansia e delle preoccupazioni, divengono sproporzionate in relazione alla probabilità che si verifichi un evento pericoloso o un suo reale impatto.

Pertanto, una persona può sentirsi ansiosa senza avere un disturbo d’ansia oppure avere un disturbo d’ansia che necessita di essere confermato da un medico psichiatra.

Una caratteristica tipica dell’ansia è “l’anticipazione” di un fattore dannoso o pericoloso che di fatto non é presente nella realtà attuale.

La caratteristica di “anticipazione” distingue l’ansia dalla “paura”.

La paura è una risposta mirata e diretta ad un pericolo realmente esistente. L’individuo, inoltre, riconosce e percepisce subito la reale minacciacome-curare-lansia  e risponde ad essa in un modo direttamente proporzionale al pericolo stesso.

L’ansia, invece, è una risposta ad un pericolo potenziale quindi non realmente esistente. L’individuo non percepisce subito la minaccia perché non esiste un reale stimolo esterno che lo induca a rispondere alla minaccia stessa. Piuttosto, è focalizzato nel preoccuparsi sul potenziale pericolo verificabile in futuro.

Quindi vi è un aspetto di “immediatezza” tipico della paura, in contrasto con un atto di “previsione o anticipazione” che caratterizza l’ansia.

E’ importante anche distinguere tra:

♦ Ansia di stato

♦ Ansia di tratto

L’ansia di stato è legata a fasi transitorie o a una condizione emozionale quotidiana che ha una intensità variabile nel tempo ed è prettamente correlata a situazioni di stress.

L’ansia di tratto, invece, è una specifica predisposizione nel percepire un gran numero di situazioni come minacciose e nel reagire a queste incrementando uno stato d’ansia che diviene persistente nel tempo.

Molti disturbi d’ansia si sviluppano in età infantile e tendono a persistere quando non curati. Inoltre, è più comunemente diffusa nella popolazione femminile, con un rapporto di 2:1 rispetto alla popolazione maschile.

I disturbi d’ansia più diffusi sono:

  • Disturbo d’ansia di separazione (bambini: 4%; adolescenti: 1,6%)
  • Disturbo d’ansia sociale (fobia sociale)
  • Disturbo di Panico
  • Disturbo d’ansia generalizzata o DAG (una persona su 50 ne soffre e colpisce più le donne)
  • Disturbo d’ansia indotto da una condizione medica patologica

QUALI SONO LE CAUSE DELL’ANSIA?

Sono diversi i fattori alla base dello sviluppo di un disturbo d’ansia:

  • Struttura di personalità del paziente: temperamento e ambiente di vita del paziente determinano una specifica risposta a stimoli potenzialmente dannosi/pericolosi sia a livello cognitivo (pensiero) sia a livello comportamentale (azioni)
  • Traumi infantili: per esempio, abuso o morte di un parente
  • Evento stressogeno importante: ad esempio, crisi in famiglia, col partner, nell’ambiente lavorativo ecc.
  • Malattia psichiatrica o altre condizioni patologiche: ad esempio, persone affette da depressione o schizofrenia tendono a sviluppare un disturbo d’ansia, ma anche l’ipertiroidismo e problemi cardiaci possono essere la causa scatenante dell’ansia.

COME SI EFFETTUA LA DIAGNOSI DELL’ANSIA?

Risultati immagini per visita psichiatrica

I disturbi d’ansia non devono mai essere sottovalutati, pertanto diviene necessaria una visita medica dallo psichiatra. 

Il momento della diagnosi è un momento molto delicato in cui il medico deve  raccogliere un gran numero di informazioni e considerare diverse variabili. E’ proprio con questo lavoro che si riesce a definire lo stato di malessere e a differenziarlo da un altro disturbo. Ai fini diagnostici bisogna considerare:

  • Tutta la condizione medica generale del paziente: esistono alcuni problemi come l’ipertiroidismo, disturbi cardiaci, psichiatrici che possono essere possibili cause della manifestazione dei sintomi  d’ansia. A tal fine, spesso, possono essere richiesti:

specifici esami di laboratorio: per escludere la presenza di una condizione patologica che sia la causa scatenante dell’ansia

test clinico-strumentali: come ad esempio, scale psicometriche o “scale dell’ansia” per la valutazione non solo dei livelli di stress e di reazione agli eventi stressanti da parte del paziente, ma soprattutto per stabilire se l’ansia presenti le caratteristiche di uno stato emotivo stabile e persistente (ansia di tratto) o di una condizione temporanea riferita ad un determinato momento (ansia di stato), o ancora di un disturbo d’ansia generalizzato, qualora il paziente riporti un senso di malessere e i sintomi dell’ansia da più di 6 mesi.

COME SI CURA L’ANSIA?

Il trattamento psicologico dell’ansia comporta l’eliminazione o la riduzione del sintomo, e quindi, il raggiungimento di un adeguato adattamento del paziente all’ambiente e alla sua vita quotidiana, utilizzando tecniche di ristrutturazione cognitiva, comportamentale ed emotiva.

Si interviene sulla diminuzione dell’ansia e del rimuginio aiutando i pazienti a migliorare la capacità di tollerare, affrontare e accettare la naturale incertezza della quotidianità. Le strategie e le tecniche utilizzate includono ad esempio, esercizi di acquisizione di consapevolezza delle credenze irrazionali alla base degli stati ansiosi e conseguente correzione delle disfunzioni comportamentali, relazionali ed emotive. 

Fondamentale é specificare che in molti casi i sintomi fisici dell’ansia vanno contenuti farmacologicamente prima che il paziente cominci il lavoro sul piano psicologico al fine di ottimizzarne l’efficacia.

In questi pazienti, l’opportuna associazione di farmaci contro l’ansia e terapia psicologica consente di ottenere risultati più efficaci e soprattutto più immediati.

Cura l’ansia con il Dott. Maurizio La Pesa

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