Non solo ottico e oculista, sono tanti gli specialisti a prendersi cura della nostra vista: la visita presso il Centro San Camillo a Bari da un ortottista, per esempio, permette la valutazione e la riabilitazione dei disturbi della visione binoculare.

In poche parole, questo professionista sanitario valuta l’apparato neuromuscolare dell’occhio e la “collaborazione” tra i due occhi. Si tratta di un esame molto utile per evidenziare e trattare, tra l’altro, strabismo e ambliopia.

Cos’è questa figura, quale è la differenza tra oculista e ortottista e per quali sintomi consultarlo? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è l’ortottista

L’ortottista, riabilitatore visivo e assistente di oftalmologia, è un professionista sanitario che si occupa di prevenzione, valutazione e riabilitazione dei disturbi visivi di natura motoria e/o sensoriale e utilizza tecniche di semeiologia strumentale oftalmologica.

Qual è la differenza tra oculista e ortottista? L’oculista è il medico specializzato in oftalmologia che si occupa di valutare l’integrità dell’apparato visivo a tutte le età e controlla, quindi, che ogni componente dell’occhio sia organicamente sana. Inoltre, spettano a lui le indicazioni chirurgiche e la prescrizione delle lenti correttive e delle terapie farmacologiche.Ortottista e oculista, la differenza

L’ortottista è il professionista sanitario (con laurea abilitante) che opera in campo oftalmologico occupandosi di prevenzione, valutazione e riabilitazione dei disturbi visivi . Esegue esami strumentali oculistici e valuta – da un punto di vista sensoriale e motorio – la condizione e lo sviluppo del sistema visivo dai primi mesi di vita all’età senile. All’ortottista spetta la pianificazione del trattamento di rieducazione e riabilitazione visiva di strabismo, ambliopia, astenopia, diplopia, disprassia visiva, deficit di accomodazione e di convergenza, ipovisione.

Sia oculista che ortottista, quindi, si occupano di visione con diverse competenze. Le loro visite sono indicate nelle varie fasce di età per ottenere un quadro completo, a 360°, dell’apparato visivo.

Ortottista: i sintomi per cui consultarlo

Una prima valutazione è indicata tra i 6 mesi di vita e i 12 mesi. Mentre l’oculista si occupa dell’integrità delle strutture oculari e della presenza dei difetti refrattivi, l’ortottista controlla la motilità oculare andando a escludere la presenza di deficit motori e strabismo. In caso di problematiche, dà indicazioni ai genitori su come stimolare adeguatamente il neonato e – se necessario – pianifica un percorso di stimolazioni visive.

Ogni età prevede segni e sintomi specifici per i disturbi della vista. Sono di competenza dell’ortottista valutazione e riabilitazione nei casi di:

  • Strabismo;
  • Ambliopia (occhio pigro);
  • Ipovisione e pluridisabilità;
  • Deficit di convergenza;
  • Astenopia ( sindrome da affaticamento visivo);
  • Disturbi visivi nell’ambito dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento);
  • Alterazioni visuo-posturali;
  • Visione doppia e/o confusa.Ortottista: chi è questo professionista, di cosa si occupa e quando consultarlo

 

♦ Visita oculistica con valutazione ortottica a 75€

Prenotazioni:

– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
– Tel. 080.914.64.94      
E-mail: info@centrosancamillo.com

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