Urologia e Andrologia del Centro San Camillo – Poliambulatorio Bari Dott. Francesco Lafranceschina

Da una ricerca condotta dalla Società Italiana di Urologia, analizzando i dati della campagna di prevenzione “#Controllati 2016”, che ha coinvolto 81 centri urologici e circa 10 mila pazienti,  è emerso che:

– il 53% dei maschi italiani soffre di problemi alla prostata tra iperplasia prostatica benigna, prostatite oppure tumore della prostata;

– il 30% è affetto da disturbi sessuali (il 15,5% disfunzione erettile, il 7,5% eiaculazione precoce, il 7,6% calo della libido) e patologie testicolari;

–  disturbi renali (6%) oppure urinari (5,4%);

 – problemi di nicturia (24,7%), disuria (15,7%), senso di svuotamento incompleto (18%), urgenza minzionale (15%) e aumentata frequenza (17%).

Nel complesso, dunque,  queste problematiche riguardano  oltre il 51% della popolazione maschile tra i 25 e i 75 anni.

Eppure soltanto il 10%-20% degli uomini si sottopone ad una visita di prevenzione, e 9 maschi su 10 la effettuano solo in caso di gravi patologie. Promuovere un’educazione culturale alla salute sessuale maschile è, dunque, fondamentale per incrementare la prevenzione attraverso visite e controlli periodici.

La società Italiana di Urologia (SIU) ha stilato un decalogo di  regole molto semplici da seguire per una corretta prevenzione in ambito urologico:

  1. Bere con regolarità un’adeguata quantità di acqua, pari ad almeno 1,5 litri ad intervalli regolari durante la giornata. Scegliere un’acqua oligominerale, leggera, a basso contenuto di sodio e diuretica, che possa facilitare la funzionalità renale.  acqua bere prevenzione
  2. Seguire una corretta alimentazione: limitare il consumo di grassi animali, birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, alcolici e superalcolici, caffè, privilegiando i cibi contenenti sostanze antiossidanti quali vitamina A (carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), vitamina C (ribes, kiwi, agrumi, fragole, mirtilli, cavolfiori, peperoni), vitamina E (olio d’oliva, oli vegetali, germe di  alimentazione sana prevenzionegrano), selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo), zinco (carni rosse, noci, fegato).
  3. Controllare la normale conformazione e lo sviluppo dell’apparato genitale nel bambino. Controllare se il neonato ha i testicoli in sede e il glande scoperto.
  4. Effettuare una visita urologica nelle varie fasi della vita: pubertà, età adulta e terza età, perché la prevenzione si fa nell’arco di tutta la vita.
  5. Prestare attenzione a quante volte si urina e se si avverte bruciore. L’aumento della frequenza minzionale e la presenza di bruciore rappresentano i primi segnali di infezione della vescica e della prostata.
  6. Ricordare che l’infertilità nella coppia dipende nel 50% dei casi dal maschio. È consigliabile, pertanto, eseguire infertilità spermatozoi un esame del liquido seminale in previsione di una gravidanza.
  7. Prestare attenzione ad eventuali perdite involontarie di urina.
  8. Consultare subito un urologo se si nota sangue nelle urine. Anche un singolo episodio di sangue nelle urine (ematuria) può rappresentare un sintomo precoce di gravi patologie dell’apparato urogenitale.
  9. Effettuare, dopo i 50 anni, almeno una volta l’anno un prelievo di sangue per controllare il psa e il testosterone. Il PSA è un marcatore specifico della prostata utile per la diagnosi precoce del tumore. Il TESTOSTERONE è il principale ormone maschile e ad esso sono collegate numerose patologie (calo del desiderio sessuale e  analisi sangue provettaalterazioni collegate alla sindrome metabolica, quali diabete, patologie cardiovascolari, obesità ed iperlipidemia).
  10. Mantenere una sana vita sessuale a tutte le età, per un buon equilibrio psico-fisico.

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