Ambulatorio di Otorinolaringoiatria del Centro San Camillo per la cura dei Disturbi dell’Udito e del Sistema Vestibolare


  • Acufene continuo (fischio, ronzio, fruscio, sibilo ecc.)
  • Senso di pulsazione (si percepisce il rumore del battito cardiaco)
  • Ipoacusia (riduzione dell’udito)
  • Disacusia (alterazione distorta della qualità dei suoni uditi)
  • Orecchio ovattato, chiuso o bloccato
  • Iperacusia (fastidio per forti rumori esterni)
  • Vertigini
  • Sbandamenti 

Questi rappresentano i sintomi più comuni dell’idrope.

Cura l’idrope con il Dott. Michele Palermo

Visita+Esame Audiometrico e Impedenzometrico a 100€  

Presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari -> 080.914.64.94

COS’E’ L’IDROPE? 

L’idrope (o idrope dell’orecchio interno, idrope endolinfatico, idrope perilinfatico) è una condizione di aumento del volume del liquido (endolinfa) contenuto nel labirinto membranoso dell’orecchio interno, che causa un aumento di pressione e che si manifesta con disturbi dell’udito e dell’equilibrio.cura-acufene

Nell’orecchio umano esiste un meccanismo regolatore dell’endolinfa e l’organo principale deputato a questa funzione è il sacco endolinfatico. Quindi minime variazioni della pressione endolinfatica sono tollerate e non creano alcun danno. Solo variazioni importanti determinano vertigine, ipoacusia monolaterale e altri sintomi ancora.

Una caratteristica fondamentale dell’idrope è che questa alterazione è sempre monolaterale. Può essere che l’idrope colpisca entrambe le orecchie, ma se questo si verifica si tratta, nella quasi totalità dei casi, di un fenomeno asimmetrico, cioè un orecchio è maggiormente colpito rispetto all’altro.

Esistono due tipologie di idrope:

  •  endolinfatico
  •  perilinfatico

♦ L’idrope endolinfatico da molti anni è riconosciuto da tutta la comunità medico-scientifica come il substrato patologico della sindrome di Ménière, caratterizzata da crisi di vertigine rotatoria (illusoria percezione di movimento o dell’ambiente rispetto al corpo o del corpo rispettovertigine-donna-300x257 all’ambiente), acufeni soggettivi (percezione uditiva non organizzata in assenza di qualunque sorgente sonora), ipoacusia neurosensoriale (riduzione dell’udito per disfunzione dell’orecchio interno), fullness (termine inglese generalmente tradotto in italiano come ovattamento, sebbene nell’uso clinico si preferisca parlare di senso di pressione e/o chiusura dell’orecchio, non obbligatoriamente accompagnato a riduzione dell’udito).

E’ bene però precisare che:

  • idrope e sindrome di Ménière non sono la stessa cosa
  • in tutti i casi di sindrome di Meniere è presente idrope ma non tutti i casi di idrope si manifestano o si manifesteranno in futuro come sindrome di Ménière.

♦ L’idrope perilinfatico è legato ad aumento di pressione e volume della perilinfa, il liquido contenuto nel labirinto, tra la parete esterna del labirinto membranoso e la parete interna del labirinto osseo. Anche l’idrope perilinfatico può procurare sintomi, ma è probabile, che questi possano sorditàessere limitati a ovattamento/senso di pressione o chiusura dell’orecchioipoacusia ed eventualmente acufeni, mentre non è possibile attribuire le vertigini direttamente a un idrope perilinfatico.

QUALI SONO LE CAUSE DELL’IDROPE?

Il meccanismo primario che porterebbe all’aumento dei liquidi labirintici (endolinfa) non è ancora stato accertato. 

Tuttavia sono state formulate molte ipotesi per poterne capire la causa, e tra queste, quelle attualmente più seguite sono:

  • Difetto di riassorbimento dovuto ad ostruzione del dotto endolinfatico e/o del sacco endolinfatico: si ritiene essere sia la sede primaria di riassorbimento dell’endolinfa sia di eccesso di produzione da parte della cosiddetta stria vascolare, una struttura del sistema cocleare
  • Occlusione del dotto endolinfatico: è certo e confermato che porti a idrope
  • Problemi circolatori: si prevede che l’idrope possa essere conseguenza di un blocco della microcircolazione ematica con conseguente mancato apporto di sangue e in particolare di ossigeno (ischemia, ipossia)
  • Relazione tra idrope e l’ormone antidiuretico (ADH, vasopressina, adiuretina): picchi non costanti di ADH determinerebbero una aumentata produzione di endolinfa nell’orecchio interno con problemi nel suo riassorbimento. Tutto ciò porta di conseguenza all’insorgenza di idrope e dei suoi sintomi. 
  • Possibili cause virali

COME SI EFFETTUA LA DIAGNOSI DELL’IDROPE?

La diagnosi è fondamentale: bisogna agire in tempi brevi dall’esordio.

Più il tempo tra insorgenza e inizio terapia sarà breve e maggiori e veloci saranno le possibilità di guarigione.

E’ necessario effettuare visita otorinolaringoiatrica costituita da: Risultati immagini per visita otorino

Valutazione dei vari sintomi accusati (acufeni, vertigini, disequilibrio, ipoacusia ecc.) e dei condotti uditivi tramite l’otoscopio.

♦ Esecuzione esame audiometrico tonale e vocale

♦ Esecuzione esame impedenzometrico

COS’E’ L’ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE?

L’Esame audiometrico tonale e vocale consente di individuare e distinguere i differenti tipo di calo uditivo. Per circa 20 minuti vengono proposti, direttamente in cuffia, una successione di suoni di intensità diversa in modo da determinare il livello di sensibilità dell’udito. Un audiogramma, ovvero uno speciale grafico, consente quindi di visualizzare in modo univoco i risultati della percezione individuale che verranno valutati in seguito dal medico specialista.

COS’E’ L’ESAME IMPEDENZOMETRICO? impedanciometro-timpanometro-cod-mi-34-marca-maico

L’Esame impedenzometrico é importante per lo studio dell’orecchio medio e della tuba o tromba di Eustachio (condotto che collega l’orecchio medio alla faringe), allo scopo di escludere un loro coinvolgimento. Tramite questo esame, lo specialista ricava  informazioni circa lo stato di salute e la funzionalità dell’orecchio medio.

COME SI CURA L’IDROPE?

I trattamenti per combattere l’idrope includono:

  • Bere moltissima acqua (più di 2 litri al giorno): l’iperidratazione, tramite elevata assunzione giornaliera di liquidi, ha il fine di prevedere l’inibizione del rilascio dell’ormone antidiuretico vista la sua correlazione con l’idrope precedentemente discussa
  • Dieta equilibrata e regolare con minimo uso di sali e zuccheri
  • Uso di cortisonici in casi gravi, associati sempre a iperidratazione e corretta alimentazione con minimo uso di sale e zucchero
  • Uso di integratori: in particolar modo quelli a base di vitamine e aminoacidi

E’ importante ripetere in maniera costante le visite dall’otorinlaringoiatra per poter valutare l’efficacia della terapia proposta e per tenere sotto controllo questa problematica in modo che non possa peggiorare.

Cura l’idrope con il Dott. Michele Palermo

Visita+Esame Audiometrico e Impedenzometrico a 100€

Prenotazioni:

– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
– Tel. 080.914.64.94      
E-mail: info@centrosancamillo.com

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